Gli accordi di Earn Out sono strumenti spesso decisivi nella compravendita di business perché permettono di legare una parte del prezzo di vendita alle future performance dell’azienda, accelerando notevolmente la trattativa. In poche parole, l’accordo di Earn Out risulta vantaggioso sia per l’acquirente che per il venditore. Se vuoi sfruttare al meglio un Earn Out, continua a leggere per capire meglio come funziona.
In questo articolo, esploreremo tutto quello che c’è da sapere su questo strumento, dal significato ai vantaggi e svantaggi, fino alle considerazioni legali e finanziarie.
A differenza del cosiddetto prestito del venditore (seller financing) la parte del prezzo d’acquisto da pagare successivamente, tuttavia, non è fissa, ma dipende dai risultati dell’impresa.
Gli Earn Out sono clausole contrattuali che prevedono pagamenti aggiuntivi al prezzo iniziale di acquisto, basati sul raggiungimento di determinati obiettivi aziendali.
Questi strumenti permettono di mediare tra le aspettative di prezzo di un venditore che ritiene la propria società sottovalutata (tenuto conto del suo potenziale) e quelle di un compratore che basa ragionevolmente la sua valutazione sulla performance storica.
Gli Earn Out funzionano in modo semplice: una parte del prezzo di vendita viene pagata subito, mentre il resto viene corrisposto solo se l’azienda raggiunge certi traguardi. Questi traguardi possono essere legati a fatturato, utili o altri indicatori di performance. In questo modo, il venditore è incentivato a continuare a far crescere l’azienda anche dopo la vendita.
Gli Earn Out offrono diversi vantaggi:
Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi:
Gli earnout possono essere una soluzione efficace quando ci sono aspettative diverse riguardo al prezzo di vendita o problemi di finanziamento immediato.
Quando si negozia, è fondamentale tenere a mente alcuni aspetti chiave. Prima di tutto, bisogna definire chiaramente gli obiettivi e i parametri di performance. Questo aiuta a evitare malintesi e controversie future. Inoltre, è importante stabilire un periodo di tempo realistico per il raggiungimento degli obiettivi. Un periodo troppo breve potrebbe mettere pressione inutile sull’azienda, mentre uno troppo lungo potrebbe diluire l’incentivo.
Tipicamente i periodi di Earn Out vanno da 1 a 3 anni.
Uno degli errori più comuni nella negoziazione degli Earn Out è non considerare tutte le variabili che possono influenzare i risultati. Ad esempio, cambiamenti nel mercato o nella gestione aziendale possono avere un impatto significativo. Un altro errore frequente è non prevedere clausole di protezione per entrambe le parti. Queste clausole possono includere meccanismi di risoluzione delle controversie o condizioni specifiche per il pagamento.
Per una negoziazione di successo, è essenziale essere trasparenti e onesti fin dall’inizio. Questo crea fiducia tra le parti e facilita il raggiungimento di un accordo. Inoltre, è utile avere un piano di exit ben definito. Questo piano dovrebbe includere opzioni come il seller financing, che può rendere l’accordo più attraente per l’acquirente. Infine, è consigliabile consultare esperti legali e finanziari per assicurarsi che tutti gli aspetti siano coperti e che l’accordo sia equo per entrambe le parti.
Per una vendita di successo dell’azienda è necessario preparare e discutere i contratti principali, in particolare l’acquisto, la fiducia, il trasferimento…
Quando si parla di Earn Out, ci sono diversi parametri che possono essere utilizzati per calcolare il pagamento. Alcuni dei più comuni includono:
La formula per calcolare l’earn-out può variare a seconda degli accordi tra venditore e acquirente. Tuttavia, una formula tipica potrebbe essere:
Earn Out = (Metrica - Obiettivo Metrica) x Moltiplicatore
Dove:
Immagina che tu abbia concordato un earn-out basato sull’EBITDA con un obiettivo di 200.000€ e un moltiplicatore di 2. Se l’EBITDA effettivo dell’azienda è di 250.000€ milioni di euro, il calcolo sarebbe:
Earn-Out = (250.000 - 200.000) x 2 = 100.000 euro
In questo caso, il pagamento dell’earnout sarebbe di 100.000 euro.
Le informazioni essenziali di seguito riportate costituiscono un aggiornamento delle informazioni essenziali ai sensi e per gli effetti dell’art.
Quando si parla di Earn Out, è fondamentale capire come contabilizzarli correttamente. Le modalità di calcolo devono essere dettagliate e chiare per evitare controversie tra le parti. Gli accordi commerciali stipulati dall’azienda ceduta possono influenzare la stima dell’Earn Out, rendendo la contabilizzazione un tema complesso.
Per il venditore, gli earnout sono soggetti a tassazione in base al principio di cassa. Questo significa che i pagamenti vengono tassati nel periodo d’imposta in cui sono percepiti. È importante considerare che il sistema di earnout mira a ridurre il rischio derivante dall’acquisto di quote societarie, prevedendo pagamenti in più tranche.
Anche per l’acquirente, gli aspetti fiscali degli Earn Out sono cruciali. La determinazione del valore di earn-out e la sua contabilizzazione possono avere effetti significativi sul bilancio dell’azienda. È essenziale adottare i principi contabili corretti per evitare problemi futuri.
Gli aspetti contabili e fiscali degli Earn Out richiedono un’attenzione particolare per garantire una gestione efficace e senza intoppi.
Quando vendi il tuo business online, è importante continuare a offrire supporto all’acquirente anche dopo la cessione. Condividi il tuo know-how, l’organizzazione aziendale e la rete di relazioni. Più informazioni trasferisci, più l’attività continuerà a essere gestita con successo. Questo può aumentare il prezzo d’acquisto realizzato.
Se stai per acquistare un business online, assicurati di valutare attentamente tutti i documenti aziendali e di avere chiare le tue aspettative. Consulta un consulente in materia di vendite aziendali o fusioni e acquisizioni per ricevere una guida professionale. Questo ti aiuterà a prendere la decisione giusta riguardo all’opzione di guadagno.
Scegli un periodo piuttosto breve per il pagamento delle parti del prezzo d’acquisto dipendenti dal risultato. Questo è nell’interesse di entrambe le parti: una durata breve offre al venditore migliori possibilità di controllo e influenza, mentre per l’acquirente significa minori vincoli strategici e operativi. Concordate quindi un periodo di transizione che sia vantaggioso per entrambi.
Per regolamentare un Earn Out in modo efficace, è importante seguire alcuni consigli pratici. Scegliere un periodo di tempo breve per la valutazione delle performance può ridurre le incertezze e facilitare il raggiungimento degli obiettivi. Inoltre, è fondamentale definire chiaramente i parametri di riferimento e le modalità di calcolo dell’earnout.
Uno degli errori più comuni è non specificare nel dettaglio le modalità di calcolo dell’Earn Out. Questo può portare a controversie tra le parti coinvolte. Un altro errore è non considerare le implicazioni fiscali e contabili, che possono influenzare significativamente l’accordo.
Ecco alcuni esempi di clausole che possono essere incluse in un accordo di earnout:
Regolamentare un earnout richiede attenzione ai dettagli e una chiara definizione degli obiettivi e dei parametri di riferimento. Questo può aiutare a evitare controversie e a garantire che l’accordo sia equo per entrambe le parti.
In sintesi, l’Earn Out è uno strumento utile sia per chi vende che per chi compra un’azienda. Permette di legare una parte del prezzo di vendita ai risultati futuri dell’azienda, riducendo i rischi per entrambe le parti. È importante che le clausole siano chiare e ben definite per evitare malintesi. Se stai pensando di vendere o acquistare un’azienda, considera l’Earn Out come una soluzione flessibile e vantaggiosa.